2021

Illustrazione Vettori di Vecteezy

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – Cartella esattoriale – Motivazione – Necessita – Cassazione – Ordinanza 16853 del 15/6/2021

Ringrazio l’Avvocato Alessandro Gravina per la preziosa segnalazione

“anche la cartella di pagamento, in quanto atto impositivo, deve essere motivata in relazione ai presupposti di fatto e di diritto che hanno originato la pretesa; tuttavia, con riferimento all’obbligo di motivazione degli atti tributari, previsto tanto per l’avviso di accertamento, quanto per la cartella di pagamento, questa Corte ha già avuto modo di precisare che la verifica dell’osservanza dell’obbligo dell’Ufficio finanziario di indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche del proprio atto va riscontrata non in astratto, ma alla luce delle finalità che tale obbligo è chiamato ad assolvere, ravvisabili, da un lato, nel mettere a conoscenza il contribuente dell’an e del quantum della pretesa fiscale, anche per consentirgli eventualmente di difendersi in modo adeguato, e, dall’altro, di delimitare le ragioni dell’Ufficio nella successiva ed eventuale fase contenziosa.”

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – Notifiche – Perfezionamento – Sentenza del 13/05/2021 n. 1792/21 – Comm. Trib. Reg. per la Lombardia

In tema di notifica di un atto impositivo o processuale tramite il servizio postale, qualora lo stesso non venga consegnato al destinatario, per rifiuto a riceverlo, per temporanea assenza, o inidoneità di altre persone a riceverlo, la prova del perfezionamento della procedura notificatoria può essere data dal notificante esclusivamente mediante la produzione giudiziale dell’avviso di ricevimento della raccomandata, che comunica l’ avvenuto deposito dell’atto presso l’ufficio postale (c.d. CAD) A tal fine non è, infatti, sufficiente la prova dell’avvenuta spedizione della raccomandata medesima. Alla luce di tale insegnamento della Suprema Corte (SS. UU. 10012/2021) la CTR lombarda ha confermato le ragioni del contribuente allineandosi alla decisione dei giudici di prime cure. Nel caso di specie, infatti, a fronte della specifica contestazione da parte del ricorrente, dell’assenza di prova dell’avvenuta ricezione della CAD da parte del destinatario, l’Ufficio ha del tutto omesso di dedurre e di allegare il documento attestante l’avvenuta ricezione.

IMPOSTA SOGGIORNO – Albergatore – Agente contabile e responsabile di imposta – Corte Conti Calabria – Sentenza 195 del 11/6/2021

Soltanto successivamente all’entrata in vigore del D.L. n. 34/2020 il gestore di una struttura ricettiva non riveste più la qualifica di agente contabile, bensì di responsabile di imposta, con la conseguenza che permane la qualifica di agente contabile per gli esercizi finanziari e per le somme riscosse anteriormente al 19 maggio 2020, data di entrata in vigore del D.L. n. 34/2020.