TARI – Porti – Aree di manovra – Tassabilità – Sentenza del 26/04/2021 n. 3582 – Comm. Trib. Reg. per la Campania Sezione/Collegio 19
Nella fattispecie e con riferimento alle aree portuali adibite a pontile ed utilizzate dai natanti di linea, non vi è dubbio che, in linea di principio, dette superfici non possono essere sottratte a tassazione in quanto aree scoperte idonee a produrre rifiuti.
Infatti le banchine portuali sono aree scoperte operative esterne, e, in quanto tali, aree indispensabili sia per accedere ai mezzi natanti che per consentire le manovre di attracco delle unità di navigazione e l’evidente e innegabile presenza umana costituisce quindi idoneo presupposto per la produzione dei rifiuti.
IMU – TARI – MEF – Risoluzione n. 5/DF dell’11 giugno 2021
La Risoluzione fornisce chiarimenti in merito all’applicazione dell’IMU e della TARI agli immobili posseduti in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia.
https://www.finanze.it/it/circolari/Risoluzione-n-00001.-5-DF-dell11-giugno-2021/
COSAP – Autostrade – Viadotti – Esenzione – Non dovuta – Riduzioni – Non si applicano – Cassazione – Sentenza 16395 del 10/6/2021
sicchè, nel caso di occupazione di spazi rientranti nel demanio o nel patrimonio indisponibile dello Stato, o nel demanio comunale e provinciale, da parte di una società concessionaria per la realizzazione e la gestione di un’opera pubblica, alla stessa non spetta l’esenzione in quanto è questa ad eseguire la costruzione dell’opera e la sua gestione economica e funzionale, a nulla rilevando che l’opera sia di proprietà dello Stato, al quale ritornerà la gestione al termine della concessione (Cass. n. 11886 del 12/05/2017; Cass. n. 19693 del 25/07/2018; Cass. n. 28341 del 05/11/2019).
RASSEGNA SULL’ARGOMENTO:
TOSAP/COSAP – Cassazione – Ordinanze 1963/1964 del 25/7/2018 – Autostrade – Esenzione – Non spetta
TARI – Zone non servite – Riduzioni per motivi oggettivi – Obbligatorietà – Cassazione – Ordinanza 15323 del 3/6/2021
La previsione normativa precisa ed incondizionata sia delle condizioni di operatività che di una misura massima della tariffa applicabile, rispettivamente 20% e 40%, graduabile in ribasso, consente di affermare che tali riduzioni siano obbligatorie e che, al verificarsi delle indicate situazioni oggettive che vanno ad incidere sul presupposto impositivo, spettino ope legis, a prescindere cioè da una loro previsione nel regolamento comunale, come si evince del resto dall’utilizzo dell’espressione “la TARI è dovuta”.