RIFIUTI – TARSU – Tariffe eccedenti limiti copertura costi servizio – Illegittimità – Consiglio di Stato – Sentenza 4567 del 16/6/2021

La natura della TARSU, quale tassa finalizzata, in ragione di una stima tipologica media, a consentire la copertura dei costi dei servizi, non ne consente la gestione come atipica forma di prelievo (come è per un’imposta) sul reddito o sul patrimonio. La necessità di tale parametrazione e il rigoroso vincolo funzionale, così previsti, escludono che un Comune possa determinare le aliquote in libertà, in ipotesi generando irragionevoli o immotivate disparità tra categorie di superfici tassabili potenzialmente omogenee, giustificandole con argomenti estranei a tale specifico contesto. La discrezionalità dell’ente territoriale nell’assumere le determinazioni al riguardo ha natura eminentemente tecnica, non “politica”. La ragione risiede nella rilevanza costituzionale degli interessi alla cui tutela è, alla fine, strumentale il servizio pubblico che la tassa è chiamata a finanziare: in primis, la tutela della salute collettiva e dell’ambiente.

Architettura Vettori di Vecteezy

IMU – Immobili Enti ecclesiastici – Esenzione – Presupposti – Sentenza del 4/6/2021 4757/07 – Comm. Trib. Reg. per la Campania

Il riconoscimento dell’esenzione dal pagamento dell’IMU per gli enti ecclesiastici è subordinato alla compresenza di un requisito soggettivo, riguardante il profilo del soggetto che utilizza l’immobile, e di un requisito oggettivo, relativo all’attività effettivamente svolta nello stesso (Corte di Cassazione, ord. n. 18592/2019). Con particolare riferimento al requisito oggettivo, spiega la CTR campana, è necessario che l’ente ecclesiastico fornisca adeguata dimostrazione che l’attività rientrante tra quelle agevolate sia effettivamente svolta. Nel caso di specie, concludono i giudici napoletani, mentre il requisito soggettivo è rispettato, manca del tutto la dimostrazione del requisito oggettivo, poiché dalla documentazione prodotta non risulta che gli immobili oggetto della controversia siano di fatto destinate ad attività di tipo culturale e formativo del clero e, più genericamente, alla catechesi ed alla educazione cristiana.

IMU – Fallimento – Effetti della sentenza dichiarativa – Cassazione – Ordinanza 18270 del 24/6/2021

Ciò che si produce con la sentenza dichiarativa di fallimento è un effetto traslativo dell’onere d’imposta, procrastinando il momento impositivo che viene così differito al momento in cui il curatore, in funzione di mero amministratore dei beni, vende l’immobile.

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – Avviso di intimazione – Mancata indicazione modalità impugnazione – Illegittimità – CTP RM – Sentenza 7494 del 10/6/2021

L’avviso, inoltre, è illegittimo, in quanto non indica, come dovuto secondo la normativa di riferimento, l’autorità giurisdizionale presso cui ricorrere…

Illustrazione Vettori di Vecteezy

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – Cartella esattoriale – Motivazione – Necessita – Cassazione – Ordinanza 16853 del 15/6/2021

Ringrazio l’Avvocato Alessandro Gravina per la preziosa segnalazione

“anche la cartella di pagamento, in quanto atto impositivo, deve essere motivata in relazione ai presupposti di fatto e di diritto che hanno originato la pretesa; tuttavia, con riferimento all’obbligo di motivazione degli atti tributari, previsto tanto per l’avviso di accertamento, quanto per la cartella di pagamento, questa Corte ha già avuto modo di precisare che la verifica dell’osservanza dell’obbligo dell’Ufficio finanziario di indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche del proprio atto va riscontrata non in astratto, ma alla luce delle finalità che tale obbligo è chiamato ad assolvere, ravvisabili, da un lato, nel mettere a conoscenza il contribuente dell’an e del quantum della pretesa fiscale, anche per consentirgli eventualmente di difendersi in modo adeguato, e, dall’altro, di delimitare le ragioni dell’Ufficio nella successiva ed eventuale fase contenziosa.”