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CANONE UNICO – Pubblicità – Insegne – Permesso di costruire – Non costituisce autorizzazione – TAR NA – Sentenza 5583 del 24/8/2021

Invero, escluso che le insegne pubblicitarie possano installarsi previo rilascio del permesso di costruire che ne suggelli la conformità urbanistica ed edilizia, finiscono con il perdere rilievo anche tutte le questioni correlate alla detta conformità per modo che fondatamente la ricorrente deduce in sostanza che non vi sarebbe alcuna possibilità per società ricorrente di capire il perché le insegne vengano ritenute abusive, inoltre, non vi sarebbe alcun dato in ordine alle insegne, nessuna dichiarazione del Comune circa eventuali non conformità quanto a dimensioni, forma e colore rispetto alle norme paesaggistiche oppure rispetto alle norme del regolamento comunale oppure ancora rispetto alle altre similari attività commerciali, di tal ché il provvedimento impugnato si appalesa in parte de qua come illogico e contraddittorio

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CANONE UNICO – Osap – Concessione – Silenzio-assenso – Inapplicabile – Consiglio di Stato – Sentenza 7564 del 6/11/2019

il procedimento concessorio presuppone l’esercizio di una potestà discrezionale anzitutto sull’an, che esclude in radice l’applicabilità del regime del silenzio-assenso, come bene affermato dalla sentenza appellata.

Il subentro nella concessione originaria richiede, invero, un atto di assenso formale a conclusione di un procedimento in cui ha luogo la valutazione della conformità dell’attività del privato richiedente con il pubblico interesse in relazione all’utilizzazione della cosa che sarebbe oggetto di concessione. Non rileva, dunque, la sua appartenenza al patrimonio disponibile o indisponibile del Comune: Nemmeno hanno qui rilievo le censure dell’appellante di violazione della normativa europea in tema di procedure di evidenza pubblica.

TARI – Tariffe – Delibera non impugnata – Ulteriore istanza annullamento – Silenzio – Insussistenza obbligo riscontro – TAR NA – Sentenza 1916 del 24/8/2021

da escludersi la sussistenza di un obbligo di provvedere dell’amministrazione a fronte di un’istanza di riesame in autotutela di un proprio provvedimento oramai divenuto inoppugnabile.

IMU – Fabbricati rurali – Dirimente il dato catastale – Cassazione – Ordinanza 23386 del 24/8/2021

a fronte del dato obiettivo che, per come deduce la ricorrente, espone il classamento di tre unità immobiliari in categoria D/10 e,
quanto ai residui immobili in contestazione, l’attivazione della ricordata procedura di variazione catastale, con conseguente annotazione apposta agli atti quanto alla loro ruralità, – classamenti, questi, che non hanno formato oggetto di impugnazione da parte dell’Ente locale, – inconcludente rimane, pertanto, la ratio decidendi della gravata sentenza che, nel rilevare la cessazione dell’attività agricola, non ha dato conto delle obiettive emergenze catastali degli immobili né ha operato una qualche distinzione tra fabbricati rurali a destinazione abitativa, – in quanto tali esclusi dalle citate disposizioni in tema di IMU (v. sub 3.1 che precede), – ovvero di natura strumentale (ai sensi del d.l. n. 557 del 1993, art. 9, c. 3 bis, cit.)

RIFIUTI/TARSU – Seminario Vescovile – Esenzione – Condizioni – Cassazione – Ordinanza 23167 del 20/8/2021

La statuizione (regolamentare n.d.r) si avvale dunque di due argomenti, entrambi sufficienti da soli a giustificare la decisione assunta.
Da una parte viene, infatti, evidenziato che nel Seminario si svolge attività di religione e culto (art. 16 I. n. 222 del 1985) e, dall’altra, si afferma che il Seminario è considerato ex lege un ente che ha fine di culto (art. 2 I. cit.). Ciascuno degli argomenti, per la CTR, induce a ritenere operante l’esenzione prevista nel regolamento comunale per gli Istituti di culto.