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IMU – Mutamento della destinazione urbanistica del fondo – Dovuta – CTP Milano – Sentenza 3250/10 del 20/7/2021

Il mutamento della destinazione urbanistica, che si concretizza nell’attribuzione del diritto edificatorio sull’intera superfice, consente sempre all’ente impositore di chiedere la maggiore imposta a titolo di IMU. La società contribuente era proprietaria di un’unità immobiliare comprensiva anche di un piazzale asservito al deposito e aveva versato l’IMU senza tenere conto dell’intervenuta modifica della destinazione urbanistica che inquadrava diversamente l’intero fondo.

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CANONE UNICO – Suolo pubblico – Servitù di uso pubblico per “dicatio ad patriam” – Cassazione – Ordinanza 26226 del 28/9/2021

Secondo la giurisprudenza di legittimità (Cass., Sez. 1, 11 marzo 2016, n. 4851), la cosiddetta dicatio ad patriam, quale modo di costituzione di una servitù di uso pubblico, consiste nel comportamento del proprietario che, seppure non intenzionalmente diretto a dar vita al diritto di uso pubblico, metta volontariamente, con carattere di continuità (non di precarietà e tolleranza), un proprio bene a disposizione della collettività, assoggettandolo al correlativo uso, al fine di soddisfare un’esigenza comune ai membri di tale collettività uti cives, indipendentemente dai motivi per i quali detto comportamento Venga tenuto, dalla sua spontaneità’ e dallo spirito che lo anima.

SULL’ ARGOMENTO:

RIFIUTI – TIA1/TIA2 – IVA – Assoggettamento – La posizione della Cassazione – Cassazione – Ordinanza 26551 del 30/9/2021

la sentenza impugnata risulta quindi errata laddove non distingue tra TIA1 e TIA2 escludendo l’assoggettamento a IVA anche della seconda…

IDRICO – Consorzi bonifica – Prescrizione quinquennale

Va dunque confermato il principio di diritto secondo il quale «I contributi consortili di bonifica sono tributi locali che si strutturano come prestazioni periodiche, con connotati di autonomia, nell’ambito di una “causa debendi” di tipo continuativo, in quanto l’utente è tenuto al pagamento di essi in relazione al prolungarsi, sul piano temporale.

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Piano Massima Occupabilità – Natura pianificatoria a carattere generale – La posizione del Consiglio di Stato

Al riguardo, la giurisprudenza di questo Consiglio di Stato ha chiarito che il PMO costituisce atto amministrativo pianificatorio a carattere generale (cfr. Cons. Stato, V, 12 aprile 2021, n. 2930; cfr. anche Id., 23 maggio 2017, n.2403, che pone in risalto gli spazi di discrezionalità riconosciuti in generale all’amministrazione nell’adozione dei Piani di massima occupabilità).