ACCERTAMENTO – Cassazione – Sentenza 7608 del 28/3/2018 – Ravvedimento – Precluso se atto già notificato

“invero, la disciplina dettata dall’art. 13 del d.lgs. n. 472 del 1997 regola l’istituto del cd. ravvedimento operoso che, collocato nell’ambito del sistema sanzionatorio amministrativo tributario, connota di efficacia premiale comportamenti del contribuente che, riconoscendo di essere incorso nella violazione di una norma tributaria, formale e/o sostanziale, si adoperi per eliminare gli effetti della sua condotta, riconoscendone l’antigiuridicità. L’art. 13 del d.lgs. n. 472 cit., con una previsione di carattere generale, ha esteso a tutti i tributi l’operatività dell’istituto agevolativo, che, come si è detto, consiste nell’effettuare spontaneamente l’adempimento omesso o irregolarmente eseguito oltre i termini originariamente previsti ma nel rispetto di scadenze normativamente predeterminate.”

RISCOSSIONE COATTIVA – Cassazione – Ordinanza 6000 del 12/3/2018 – Ingiunzione – Discende da atto definitivo

la giurisprudenza di questa Corte che ha avuto modo di chiarire che l’impugnazione di un’ingiunzione fiscale — ove seguita ad accertamento non impugnato — non integra lite pendente sul fondamento della pretesa impositiva, implicando detta ingiunzione atto meramente liquidatorio di una pretesa fiscale ormai definitiva (cfr. Cass. sez. 5, 4 dicembre 2013, n. 27163; Cass. sez. 5, 6 settembre 2006, n. 19204; Cass. sez. 5, 20 marzo 2006, n. 6205).

IDRICO – Prescrizione – E’ quinquennale e decorre da scadenza ultima rata – Cassazione Ordinanza n.6966 del 20/3/2018

“…l’adempimento dell’obbligazione avente ad oggetto il pagamento del canone per l’erogazione del servizio pubblico di fornitura di acqua potabile, fissato alternativamente dall’amministrazione comunale in rate bimestrali ovvero mediante attribuzione della facoltà di pagamento in unica soluzione, in assenza di diverse previsioni contrattuali, si presume a favore del debitore, ai sensi dell’art. 1184 cod. civ., con la conseguenza che la prescrizione del credito decorre solo dalla scadenza dell’ultimo dei termini utili, in quanto prima di tale data l’amministrazione non può pretendere l’adempimento della prestazione (cfr. Cass., Sez. III, 2/08/2014, n. 18184). “

IMPOSTA SOGGIORNO – Corte Conti Toscana – Sentenza n.41 del 19/2/2018 – Albergatore – E’ agente contabile

In buona sostanza, in presenza di regolamenti comunali che abbiano esternalizzato le funzioni di riscossione dell’imposta di soggiorno, con obbligo di riversarla al comune, si instaura, tra il gestore dell’unità ricettiva e il comune stesso, un rapporto di servizio connotato da spiccati compiti contabili.

E’ pacifico infatti che il presupposto per la responsabilità amministrativa si sostanzia nell’esistenza di una relazione funzionale tra l’autore dell’illecito e l’ente pubblico danneggiato, che è configurabile non solo in presenza di un rapporto organico, ma anche quando sia ravvisabile un rapporto di servizio in senso lato (cfr. ad es. Cass. S.U. n. 11229 del 21/05/2014).

Cdc_Toscana_sentenza_41_2018