2021

Tributi riscossi in violazione di norma UE – Rimborso dovuto

Ringrazio il Prof.Tommaso Ventre per la preziosa segnalazione.

osta a che una normativa di uno Stato membro fissi, a pena di decadenza, un termine di circa un anno per presentare le domande di rimborso di tributi dichiarati incompatibili con il diritto dell’Unione, qualora tale termine non sia stato previsto da tale Stato membro per quanto riguarda domande di rimborso analoghe fondate su una violazione del diritto interno.

ICI/IMU – CTR RM – Sentenza 4168 del 21/12/2020 – Aree edificabili – Sopravvenuta inedificabilità – Non dovuta

Sez. Un. 23902/2020, che qui si condivide, secondo la quale un’area, prima edificabile e poi assoggettata ad un vincolo di inedificabilità assoluta, non è da considerare edificabile ai fini ICI ove inserita in un programma attributivo di un diritto edificatorio compensativo, dal momento che quest’ultimo non ha natura reale, non inerisce al terreno, non costituisce una sua qualità intrinseca ed è trasferibile separatamente da esso.

IMU – CTP BA – Sentenza 105 del 18/1/2021 – Alloggi assimibilabili a quelli sociali – Esenzione – Requisito oggettivo

“…Nel caso in esame nulla ha contestato il Comune sulle caratteristiche oggettive degli immobili tassati, sulle differenze strutturali e funzionali, rispetto agli alloggi sociali, con riferimento alle puntuali osservazioni dell’Arca in merito a tale qualificazione. Pertanto, in ossequio al principio della presenza dei requisiti delle unità oggetto di tassazione, assimilabili agli alloggi sociali, si accoglie il ricorso…”

TARI – CTR NA – Sentenza 169 del 12/1/2021 – Accertamento – Giudicato esterno ed onere della prova

…la contribuente non ha dimostrato la sussistenza del presupposto dell’esenzione, non avendo parte appellata prodotto alcuna documentazione attestante lo smaltimento “in proprio” dei rifiuti industriali…

TARSU/TARI – CTR RM – Sentenza 146 del 14/1/2021 – Prescrizione – Quinquennale

In tale senso, anche se con riferimento alla Tarsu, si è espressa la giurisprudenza amministrativa, secondo cui “La tarsu (tariffa rifiuti urbani) è un tributo locale che si struttura come prestazione periodica, con connotati di autonomia nell’ambito di una “causa debendi” di tipo continuativo, in quanto l’utente è tenuto al pagamento di essi in relazione al prolungarsi, sul piano temporale, della prestazione erogata dall’ente impositore o del beneficio da esso concesso, senza che sia necessario, per ogni singolo periodo contributivo, un riesame dell’esistenza dei presupposti impositivi. Essa, quindi, va considerata come obbligazione periodica o di durata ed è sottoposta alla prescrizione quinquennale di cui all’art. 2948, n. 4, c.c..”. (T.A.R. Trentino-Alto Adige Trento, Sez. Unica, 28 maggio 2014, n. 212).