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TARI – Impossibilità di produrre rifiuti – Desumibile solo da elementi oggettivi e permanenti – Cassazione – Ordinanza n.26637 del 10/11/2017

Secondo la giurisprudenza di questa Corte, la esenzione o riduzione delle superfici tassabili deve intendersi limitata a quella parte di esse su cui insiste l’opificio vero e proprio, perché solo in tali locali possono formarsi rifiuti speciali, per le specifiche caratteristiche strutturali relative allo svolgimento dell’attività produttiva, mentre in tutti gli altri locali destinati ad attività diverse, i rifiuti devono considerarsi urbani per esclusione, salvo che non siano classificati rifiuti tossici o nocivi, e la superficie di tali locali va ricompresa per interno nell’ambito della superficie tassabile (uffici, depositi, servizi ecc. ), inoltre tale classificazione costituisce accertamento di fatto, riservato al giudice del merito” (Cass. n. 26725 del 2016). Al riguardo, questa Corte, con sentenza n. 2814 del 2005 ha esplicitamente affermato che «i magazzini, qualora siano destinati al ricovero di beni strumentali o delle scorte da impiegare nella produzione o nello scambio, concorrono all’esercizio dell’impresa e vanno perciò riguardati come aree operative, al pari degli stabilimenti o dei locali destinati alla vendita».

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – Tributi locali – Accertamenti – Sottoscrizione legale rappresentante concessionario – Legittimità – Cassazione – Ordinanza 22895 del 29/9/2017

“..E’ infatti evidente che – in ipotesi di conferimento in concessione dell’attività di accertamento e riscossione del tributo locale – non si pone un problema di appartenenza organica del soggetto accertatore all’amministrazione comunale concedente, quanto soltanto di validità- efficacia della concessione, oltre che di sussistenza di effettiva potestà rappresentativa della società concessionaria in capo al soggetto sottoscrittore…”

RIFIUTI – TARSU – Stabilimenti balneari – Legittime tariffe ad hoc – Cassazione – Ordinanza 22010 del 21/9/2017

…In realtà uno stabilimento balneare si pone come un complesso organizzato di beni e servizi che consentano la fruizione delle attrezzature a supporto della balneazione. Come tale, certamente si distingue da spiaggia annessa a campeggio… La classificazione delle aree oggetto della richiesta di pagamento del tributo, specificamente destinate, nell’ambito del medesimo stabilimento balneare, rispettivamente coperta e scoperta, al servizio della ristorazione appare dunque, rispettosa dei criteri, segnatamente definiti “di massima”, dallo stesso art. 68 del d. lgs. n. 507/1993, per la determinazione delle cosiddette macroaree per gruppi di attività o di utilizzazione.

RIFIUTI – TARSU – Rifiuti tossici, speciali e nocivi – Tassabilità – Cassazione – Ordinanza 21250 del 13/9/2017

l’ordinaria produzione di rifiuti speciali, tossici o nocivi, non comporta che tali categorie di rifiuti siano, di per sé, esenti dalla TARSU, in quanto ad esse si applica la disciplina stabilita per i rifiuti speciali, che è quella dettata dal richiamato D.Lgs. n. 507 del 1993, art. 62, comma 3, disposizione la quale rapporta la tassa alle superfici dei locali occupati o detenuti, stabilendo, nell’ovvio presupposto che in un locale od area in cui si producano rifiuti speciali si formano anche, di norma, rifiuti ordinari, l’esclusione dalla tassa della sola parte della superficie in cui, per struttura e destinazione, si formano solo rifiuti speciali (Cass. n. 5377/2011).