2021

COSAP – Consiglio di Stato – Sentenza 8302 del 24/12/2020 – Coefficienti e tariffe – Potestà regolamentare

” La norma primaria che autorizza l’adozione di regolamenti di attuazione e integrazione del suo contenuto fissa modalità e criteri cui l’autorità amministrativa (nel caso di specie, l’ente locale) dovrà attenersi nell’elaborazione della disciplina della fattispecie; dalla larghezza di tali criteri dipende l’ampiezza del potere di scelta rimesso alla normazione secondaria, in ogni caso, però, sulla strada segnata dalla norma primaria le disposizioni regolamentari sono espressione di una scelta connotata da significativi spazi di discrezionalità. “

ICI – Cassazione – Ordinanza 29686 del 28/12/2020 – Collegi – Esenzione – Requisiti oggettivi e soggettivi

“Ai fini del riconoscimento dell’esenzione indicata nella lettera i) dell’art. 7 cit., è necessario pertanto che sussistano contemporaneamente entrambi i requisiti:.. quello soggettivo dell’utilizzo dell’immobile da parte di un ente pubblico o privato, diverso dalle società, residente in Italia, che non abbia per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di un’attività commerciale; quello oggettivo della destinazione esclusiva dell’immobile allo svolgimento di una delle attività tassativamente indicata nella norma…”

TARSU – Cassazione – Ordinanza 29551 del 24/12/2020 – Imballaggi – Riduzione – Condizioni

“In tema di TARSU, le operazioni di avviamento al recupero dei rifiuti speciali, (nella specie gli imballaggi terziari e secondari per i quali non sia stata attivata la raccolta differenziata) non comporta la riduzione della superficie tassabile, ai sensi dell’art. 62, comma 3, del d.lgs. 15 novembre 1993, n. 507, ma il diritto ad una riduzione tariffaria determinata in concreto – a consuntivo – in base a criteri di proporzionalità rispetto alla quantità effettivamente avviata al recupero…”

ICI – Cassazione – Ordinanza 29540 del 24/12/2020 – Fabbricati inidonei a produrre reddito – Riduzione al 50%

“Dall’analisi delle norme richiamate si desume, in primo luogo, l’irrilevanza, ai fini dell’assoggettamento all’imposta, della idoneità dell’immobile a produrre reddito: l’art. 8, comma 1, infatti, nell’incipit consente soltanto di ridurre l’imposta del 50%, ma non di escludere dall’imposta un fabbricato inagibile od inabitabile (sempre che di fatto non sia utilizzato). Da ciò si evince l’assoggettamento, comunque, all’imposta di fabbricati presumibilmente non idonei a produrre reddito.”

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RIFIUTI – Tariffa giornaliera – Modalità di calcolo – La posizione della Cassazione

Sul punto in relazione al numero di presenze effettive questa Corte si è già espressa affermando che (Sez. 5, Sentenza n. 8316 del 04/04/2013) “In tema di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, l’utilizzo di una “tariffa convenzionale” stabilita dal regolamento comunale, quale base di calcolo della tassa dovuta dall’esercente il commercio ambulante nel mercato settimanale per l’uso discontinuo di un posto fisso, riferita al  numero dei giorni in cui è consentita la presenza settimanale stessa (e dunque, nella specie, 52 nell’anno), rispetta le prescrizioni dell’art. 77 del d.lgs. 15 novembre 1993, n. 507, che non impone si debba tenere conto, per il criterio della omogenea potenzialità dei rifiuti e ai fini del calcolo, dei giorni di presenza effettiva, posto che il principio generale che governa la TARSU è costituito dal rapporto con la disponibilità dell’area produttiva di rifiuti per il periodo consentito dalla occupazione o dalla detenzione temporanea, anche in ragione dei costi fissi derivanti dalla relativa messa a disposizione.