Gennaio 2021

RISCOSSIONE COATTIVA – Tribunale FI – Sentenza 4/11/2020 – Codice della strada – Maggiorazione – Riscuotibile tramite ingiunzione

“Ne deriva che deve ritenersi infondata l’eccezione riproposta dall’appellato di non applicabilità della maggiorazione di cui all’art. 27 c. 6 L. n. 689 del 1981 nel caso di riscossione mediante ingiunzione di pagamento ex R.D. n. 639 del 1910.”

IMU – CTP TN – Sentenza 45 del 11/11/2020 – Leasing – Risoluzione anticipata – Spetta al proprietario

“Invero, in caso di risoluzione anticipata del contratto, soggetto passivo deve considerarsi la società di leasing e il mancato rilascio del bene (o comunque la sua mancata disponibilità da parte del concedente), non produce alcun effetto giuridico in ordine al soggetto obbligato al pagamento del tributo.”

TARSU – Cassazione – Ordinanza 29912 del 30/12/2020 – Prescrizione – Quinquennale – Subentro AdER – Irrilevanza

“…restando irrilevante sia il subentro dell’Agenzia delle entrate quale nuovo concessionario (AdER), sia la previsione dell’art. 20, comma 6, d.lgs. n. 112 del 1999 sul termine decennale per la riscossione, atteso che: trattasi di termine fissato in relazione alla disciplina ordinaria del procedimento di riscossione…”

TOSAP – Area con esproprio non perfezionato – Irrilevanza

“L’appellato, incontestatamente legittimato ad imporre la tassazione ai sensi dell’art. 38 comma 4 D.Lgs. n. 507 del 1993, ha rilevato già in primo grado che ogni questione relativa alla mancata conclusione delle procedure espropriative finalizzate alla acquisizione dei terreni su cui sono state realizzate le opere (tra cui anche il marciapiede in questione) ed ogni contestazione in ordine all’asserito mancato pagamento di indennità doveva essere mossa nei confronti del Comune.”

TARSU/TIA – CTR RM – Sentenza 3779 del 26/11/2020 – Immobile inoccupato – Esenzione – Non spetta

“Si trova affermato da tempo in giurisprudenza che la situazione che legittima l’esonero si verifica allorquando l’impossibilità di produrre rifiuti dipende dalla natura stessa dell’area o del locale, ovvero dalla loro condizione di materiale ed oggettiva inutilizzabilità (ex plurimis Cass. civ. Sez. V, 18/05/2018, n. 12287); tale condizione non ricorre nel caso di immobili che siano di fatto solo inoccupati o sfitti, sebbene potenzialmente idonei ad essere abitati ed utilizzati, anche avendo le utenze (acqua, gas, ed energia elettrica) allacciate e con contratti attivi.”